martedì 24 marzo 2009

Paolo Maldini - Il capitano

Pubblicato da Ilove-italy.net alle 07:20

Paolo Maldini ha legato la sua intera carriera al Milan, squadra della sua città che l'ha visto crescere e maturare come uomo e come professionista. Nella squadra rossonera milita dal suo provino del 1978 e ha ricoperto principalmente il ruolo di terzino sinistro o di difensore centrale. È stato utilizzato anche da terzino destro, a dimostrazione della sua grande duttilità tattica.
Ha debuttato in Serie A con Nils Liedholm il 20 gennaio 1985, ancora sedicenne, in un match contro l'Udinese (1-1) subentrando a Sergio Battistini.[3] Già la stagione successiva, a soli 17 anni, diventò titolare nella formazione rossonera, con la maglia numero 3 di terzino sinistro. Segna il primo dei suoi 29 gol in Serie A il 4 gennaio 1987 in Como-Milan (0-1). In Europa, invece, il battesimo del gol arriva il 21 ottobre 1992 in Slovan Bratislava-Milan (0-1).
Dalla stagione 1997-1998 è il capitano del Milan, avendo ereditato la fascia da Franco Baresi al termine della sua carriera. Lo stesso passaggio di testimone era già avvenuto nel 1994 nella Nazionale italiana, quando Baresi aveva lasciato al terzino la fascia di capitano dopo il mondiale statunitense.
Alla 28a giornata del campionato 2002-2003, nel derby Inter-Milan, Maldini viene sostituito per una frattura al setto nasale dopo la gomitata involontaria da parte di Christian Vieri.[4] Nelle partite successive al derby, Maldini indosserà per circa un mese una maschera facciale protettiva.[5]
Il 23 maggio 2003, all'Old Trafford di Manchester, ha sollevato la UEFA Champions League a 40 anni esatti di distanza dal giorno in cui proprio suo padre Cesare si laureò campione d'Europa, anch'egli come capitano del Milan e anch'egli in Inghilterra (a Londra). Quel trofeo è stato inoltre il primo trofeo materialmente sollevato da Paolo Maldini in qualità di capitano.
Nella stagione 2005-2006 ha segnato anche una doppietta contro la Reggina in campionato; la prima e unica nella sua lunghissima carriera.
Il 16 dicembre 2007, aggiudicandosi la Coppa del Mondo per club dopo che il Milan ha battuto in finale il Boca Juniors, ha conquistato il 26° trofeo della sua carriera, il 13° in ambito internazionale. È stato inoltre il primo capitano di una formazione del vecchio continente ad alzare questo trofeo. Il 16 febbraio 2008, nella gara contro il Parma al Tardini, entrando in campo a partita iniziata al posto di Jankulovski ha raggiunto così il traguardo delle 1.000 partite da professionista,[6] di cui 861 con il Milan, 12 con l'Under-21, 1 con l'Olimpica e 126 con la Nazionale maggiore.[7] In campo europeo solo Peter Shilton, portiere inglese, ha totalizzato più presenze, 1.390 tra il 1966 e il 1997. Ha giocato la sua ultima partita in Champions League il 4 marzo 2008 a San Siro contro l'Arsenal nella sconfitta interna per 2 a 0 che ha sancito l'eliminazione del Milan dalla Champions League 2007-2008 agli ottavi di finale.
Dopo alcune voci che avevano ventilato un suo possibile ritiro dopo il Coppa del Mondo per club 2007 Maldini aveva annunciato che avrebbe appeso le scarpe al chiodo alla fine della stagione 2007-2008,[8] ma dopo l'eliminazione in Champions League contro l'Arsenal Maldini stesso non aveva escluso la possibilità di rimanere in rossonero anche per la stagione seguente[9] e il 6 giugno 2008 ha prolungato ancora il suo contratto di un altro anno fino al 30 giugno 2009.[10][11] Quando lascerà il calcio, il Milan ha deciso di ritirare la maglia numero 3, per anni indossata da Maldini, come già accaduto solo per la maglia numero 6 di Franco Baresi. Le uniche persone a cui potrebbe essere assegnata tale maglia sono i suoi figli Christian, che nel settembre 2005 è stato tesserato per le giovanili del Milan, e Daniel, avuti con la moglie Adriana Fossa, nel caso in cui arrivino a giocare in Serie A con i rossoneri.[12]
Maldini ha collezionato 638 presenze in Serie A, record assoluto, con 29 gol realizzati. La storica soglia delle 600 partite è stata conseguita in occasione di Catania-Milan del 13 maggio 2007 (1-1), che, contando anche lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA del 1987-1988 giocato contro la Sampdoria a Torino, è la sua 601a presenza con la maglia del Milan in gare di campionato e relativi spareggi.[13][14]
Detiene anche altri record: primato assoluto di stagioni in Serie A con la stessa squadra, con 25 campionati consecutivi al Milan, di cui è il primatista di presenze con 894 partite ufficiali disputate; marcatore più veloce in una finale di Champions League (52'' contro il Liverpool nel 2005). Insieme a Francisco Gento, è l'unico calciatore ad aver disputato 8 finali della Coppa dei Campioni/Champions League vincendone 5 (contro le 6 di Gento). Dalla sua prima all'ultima Coppa dei Campioni/Champions League vinta, sono passati ben 18 anni, record assoluto della competizione. Grazie alla lunga militanza nel Milan, ha totalizzato il record di stracittadine milanesi giocate, essendo sceso in campo in ben 56 derby.[15] Per anzianità in campo, è il secondo giocatore del Milan nella storia, essendo sceso in campo in occasione di Napoli-Milan 0-0 del 22 marzo 2009 a 40 anni, 8 mesi e 24 giorni; solo Alessandro Costacurta (41 anni e 26 giorni) ha disputato una partita ufficiale con un'età maggiore della sua. Inoltre, segnando il gol del definitivo 1-2 nella partita Milan-Atalanta del 30 marzo 2008, è diventato il quarto giocatore più vecchio in assoluto a segnare un gol in Serie A. Meglio di lui hanno fatto solo Pietro Vierchowod, Silvio Piola e Alessandro Costacurta.




Supercoppa Italia: Milan 1988, 1992, 1993, 1994, 2004


Coppa Italia: Milan 2002-2003


Coppa dei Campioni: Milan 1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 2002-2003, 2006-2007


Super Coppa: Milan 1989, 1990, 1994, 2003, 2007


Coppa Intercontinentale: Milan 1989, 1990, 2007


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Paolo Maldini ha legato la sua intera carriera al Milan, squadra della sua città che l'ha visto crescere e maturare come uomo e come professionista. Nella squadra rossonera milita dal suo provino del 1978 e ha ricoperto principalmente il ruolo di terzino sinistro o di difensore centrale. È stato utilizzato anche da terzino destro, a dimostrazione della sua grande duttilità tattica.
Ha debuttato in Serie A con Nils Liedholm il 20 gennaio 1985, ancora sedicenne, in un match contro l'Udinese (1-1) subentrando a Sergio Battistini.[3] Già la stagione successiva, a soli 17 anni, diventò titolare nella formazione rossonera, con la maglia numero 3 di terzino sinistro. Segna il primo dei suoi 29 gol in Serie A il 4 gennaio 1987 in Como-Milan (0-1). In Europa, invece, il battesimo del gol arriva il 21 ottobre 1992 in Slovan Bratislava-Milan (0-1).
Dalla stagione 1997-1998 è il capitano del Milan, avendo ereditato la fascia da Franco Baresi al termine della sua carriera. Lo stesso passaggio di testimone era già avvenuto nel 1994 nella Nazionale italiana, quando Baresi aveva lasciato al terzino la fascia di capitano dopo il mondiale statunitense.
Alla 28a giornata del campionato 2002-2003, nel derby Inter-Milan, Maldini viene sostituito per una frattura al setto nasale dopo la gomitata involontaria da parte di Christian Vieri.[4] Nelle partite successive al derby, Maldini indosserà per circa un mese una maschera facciale protettiva.[5]
Il 23 maggio 2003, all'Old Trafford di Manchester, ha sollevato la UEFA Champions League a 40 anni esatti di distanza dal giorno in cui proprio suo padre Cesare si laureò campione d'Europa, anch'egli come capitano del Milan e anch'egli in Inghilterra (a Londra). Quel trofeo è stato inoltre il primo trofeo materialmente sollevato da Paolo Maldini in qualità di capitano.
Nella stagione 2005-2006 ha segnato anche una doppietta contro la Reggina in campionato; la prima e unica nella sua lunghissima carriera.
Il 16 dicembre 2007, aggiudicandosi la Coppa del Mondo per club dopo che il Milan ha battuto in finale il Boca Juniors, ha conquistato il 26° trofeo della sua carriera, il 13° in ambito internazionale. È stato inoltre il primo capitano di una formazione del vecchio continente ad alzare questo trofeo. Il 16 febbraio 2008, nella gara contro il Parma al Tardini, entrando in campo a partita iniziata al posto di Jankulovski ha raggiunto così il traguardo delle 1.000 partite da professionista,[6] di cui 861 con il Milan, 12 con l'Under-21, 1 con l'Olimpica e 126 con la Nazionale maggiore.[7] In campo europeo solo Peter Shilton, portiere inglese, ha totalizzato più presenze, 1.390 tra il 1966 e il 1997. Ha giocato la sua ultima partita in Champions League il 4 marzo 2008 a San Siro contro l'Arsenal nella sconfitta interna per 2 a 0 che ha sancito l'eliminazione del Milan dalla Champions League 2007-2008 agli ottavi di finale.
Dopo alcune voci che avevano ventilato un suo possibile ritiro dopo il Coppa del Mondo per club 2007 Maldini aveva annunciato che avrebbe appeso le scarpe al chiodo alla fine della stagione 2007-2008,[8] ma dopo l'eliminazione in Champions League contro l'Arsenal Maldini stesso non aveva escluso la possibilità di rimanere in rossonero anche per la stagione seguente[9] e il 6 giugno 2008 ha prolungato ancora il suo contratto di un altro anno fino al 30 giugno 2009.[10][11] Quando lascerà il calcio, il Milan ha deciso di ritirare la maglia numero 3, per anni indossata da Maldini, come già accaduto solo per la maglia numero 6 di Franco Baresi. Le uniche persone a cui potrebbe essere assegnata tale maglia sono i suoi figli Christian, che nel settembre 2005 è stato tesserato per le giovanili del Milan, e Daniel, avuti con la moglie Adriana Fossa, nel caso in cui arrivino a giocare in Serie A con i rossoneri.[12]
Maldini ha collezionato 638 presenze in Serie A, record assoluto, con 29 gol realizzati. La storica soglia delle 600 partite è stata conseguita in occasione di Catania-Milan del 13 maggio 2007 (1-1), che, contando anche lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA del 1987-1988 giocato contro la Sampdoria a Torino, è la sua 601a presenza con la maglia del Milan in gare di campionato e relativi spareggi.[13][14]
Detiene anche altri record: primato assoluto di stagioni in Serie A con la stessa squadra, con 25 campionati consecutivi al Milan, di cui è il primatista di presenze con 894 partite ufficiali disputate; marcatore più veloce in una finale di Champions League (52'' contro il Liverpool nel 2005). Insieme a Francisco Gento, è l'unico calciatore ad aver disputato 8 finali della Coppa dei Campioni/Champions League vincendone 5 (contro le 6 di Gento). Dalla sua prima all'ultima Coppa dei Campioni/Champions League vinta, sono passati ben 18 anni, record assoluto della competizione. Grazie alla lunga militanza nel Milan, ha totalizzato il record di stracittadine milanesi giocate, essendo sceso in campo in ben 56 derby.[15] Per anzianità in campo, è il secondo giocatore del Milan nella storia, essendo sceso in campo in occasione di Napoli-Milan 0-0 del 22 marzo 2009 a 40 anni, 8 mesi e 24 giorni; solo Alessandro Costacurta (41 anni e 26 giorni) ha disputato una partita ufficiale con un'età maggiore della sua. Inoltre, segnando il gol del definitivo 1-2 nella partita Milan-Atalanta del 30 marzo 2008, è diventato il quarto giocatore più vecchio in assoluto a segnare un gol in Serie A. Meglio di lui hanno fatto solo Pietro Vierchowod, Silvio Piola e Alessandro Costacurta.




Supercoppa Italia: Milan 1988, 1992, 1993, 1994, 2004


Coppa Italia: Milan 2002-2003


Coppa dei Campioni: Milan 1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 2002-2003, 2006-2007


Super Coppa: Milan 1989, 1990, 1994, 2003, 2007


Coppa Intercontinentale: Milan 1989, 1990, 2007


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